(Foto credit: Ugo Cappellacci Facebook Page)

“Soru al lago Omodeo? Con le sue norme la grande opera non avrebbe mai visto la luce”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, commenta le dichiarazioni del candidato alla presidenza della Regione, Renato Soru.

“Altro che ‘storia nuova’ – prosegue Cappellacci-, altro che mattino… La sua è una storia vecchia, la notte oscura dell’Autonomia: quella dei vincoli e dei lucchetti, dei piani urbanistici congelati per via del suo ambientalismo intermittente con le norme discrezionali e con le intese che lasciavano fare a pochi quello che era vietato ai comuni mortali, dell’inchino allo Stato centrale con l’accordo che ha accollato immediatamente alla nostra isola le spese della sanità, della continuità territoriale, lasciando ‘a babbu mortu’ invece le risorse delle entrate che Roma avrebbe dovuto pagare e che sono arrivate solo dopo i nostri ricorsi vittoriosi alla Corte Costituzionale”.

“Quello che propone è un autonomismo alla rovescia, con la Sardegna che paga e Roma che decide. Sotto il velluto elettorale indossato per sembrare più sardo degli altri – ha concluso Cappellacci – oggi come allora, non c’è niente”.

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