Salvini viene a venderci le sue grandi opere, ma sono solo grandi bugie“. Lo dice il candidato presidente della Coalizione sarda Renato Soru, commentando la presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini domani a Cagliari.

L’ex presidente della Regione ha ricordato che qualche settimana fa, il leader della Lega era giunto in Sardegna promettendo la certezza della ricandidatura di Solinas e 10 miliardi di risorse per l’Isola.

“I fondi invece sono stati decurtati a favore del Ponte sullo Stretto. Per Salvini, la Sardegna è una colonia da spremere elettoralmente e poi abbandonare al proprio destino. Il disegno di legge Calderoli, in discussione al Senato, getta la maschera su quali siano gli interessi della Lega: dare ancora più soldi e autonomia alle Regioni del nord Italia e abbandonare le regioni del sud”.

Soru ricorda anche la massiccia campagna elettorale del 2019. “Ci ricordiamo ancora delle promesse del 2019 quando Salvini venne a placare la rivolta dei pastori con l’inganno, promettendo lui di portare in pochi giorni il prezzo del latte a un euro. Naturalmente non fu così. Oggi, cinque anni dopo, con una leghista piovuta all’assessorato dell’Agricoltura, a suo stesso dire senza alcuna competenza, i risultati parlano chiaro. L’intero settore agricolo è in rivolta“.

Quindi la stoccata finale. “A Salvini si potrebbe anche segnalare la distruzione della sanità pubblica avviata sotto il precedente assessore leghista della Sanità o della totale incompetenza del primo assessore leghista ai Trasporti. La Lega in Sardegna di grandi ha fatto solo i danni, non le opere”.

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