È morto questa mattina Paolo Modolo, noto come il “re del velluto”, che con la sua sartoria, a Orani, ha saputo valorizzare il tessuto made in Sardinia senza mai abbandonare la tradizione.
Nato nel 1946, il sarto ha avuto un malore questa mattina attorno alle sei che non gli ha dato scampo. Già da qualche mese le sue condizioni di salute erano peggiorate.
La comunità intera è in lutto e si stringe al dolore dei familiari.
L’attività di Modolo, conosciuta a livello internazionale, nasce nel 1962 quando aprì il suo piccolo laboratorio nel paese barbaricino e iniziò a cucire il pregiato tessuto con la sua Singer, che non lo lascerà più fino alla sua scomparsa.
Un mestiere che Modolo seppe personalizzare man mano che il laboratorio si fece sempre più affollato, anche da uomini noti del mondo politico. “Cossiga mi disse di confezionargli il vestito del pastore – raccontò il sarto in un’intervista – Io gli chiesi di che colore lo volesse e lui rispose che non gli interessava, voleva soltanto che fosse proprio quello indossato dai pastori sardi”. Fu proprio grazie a Cossiga, infatti, che i suoi tessuti vennero conosciuti anche al Quirinale.
Ma non solo. A indossare le creazioni di Modolo furono anche nomi altisonanti come Costantino Nivola, Piero Pelù, Salvatore Niffoi, Dori Ghezzi, Vittorio Sgarbi e tanti altri.
Un riconoscimento che ha visto il suo culmine nel luglio 2023, quando Modolo ha ricevuto uno dei premi più ambiti del settore wedding: l’abito da sposo più bello d’Italia.
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