“Il centrodestra può candidare chiunque, Truzzu, Solinas, Biancaneve e i sette nani, ma non mi interessa. Che si scannino pure e si spacchino a piacere, i cittadini sanno che tipo di Sardegna hanno lasciato”. Parola della candidata alla presidenza della Regione Alessandra Todde. La leader del Campo Largo a trazione Pd-M5s commenta a “L’Attimo Fuggente” su Giornale Radio le tensioni nel centrodestra dopo il tavolo regionale che ha indicato come candidato il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu di Fratelli d’Italia.
“Si sono resi conti che è il momento di cambiare” ha aggiunto Todde. E su una sorprendente alleanza con il Psd’Az nel caso uscissero dalla coalizione di centrodestra è netta: “Voglio parlare con i sardi seri e onesti, quelli che stanno soffrendo vedendo il proprio credo vilipeso e umiliato”.
Infine sul possibile rientro dei Progressisti nel suo schieramento: “Ci sono molti punti di contatto, bisogna smettere di guardare le diversità e iniziare a discutere. Ci sono possibilità concrete che si possa arrivare a un’alleanza. Ma bisogna provare con tutti, anche con Soru. Lo faremo fino all’ultimo minuto utile”.
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