Poche ore e i sardi saluteranno il 2023 per accogliere il nuovo anno. Un 2024 che Cagliaripad festeggia con gli auguri di alcuni dei sindaci della Città Metropolitana di Cagliari.

Maria Laura Orrù – Sindaca di Elmas

“Auguri di buon anno a tutte le cittadine e a tutti i cittadini sardi. Un pensiero profondo a coloro che risiedono nell’area Metropolitana di Cagliari, in particolar modo a quelli di Elmas, che ho l’onore di guidare come Sindaca. Il 2023 è stato un anno di ritorno definitivo alla normalità e di grande progettualità. Sono stati 12 mesi faticosi ma avvincenti per le amministrazioni comunali come la nostra, impegnate ogni giorno a garantire, benessere, sicurezza, bellezza e servizi alla propria comunità, soprattutto alle persone più fragili e bisognose. Auguro a tutte e tutti un 2024 di serenità e prosperità, con la consapevolezza che nonostante le difficoltà viviamo in un’area di pace. Per questo l’augurio più importante è rivolto alla speranza che possa essere un anno decisivo per il ritorno della pace nei luoghi più sfortunati del mondo”.

Graziano Milia – Sindaco di Quartu Sant’Elena

“Fossimo guidati dalla ragione, verrebbe da pensare che il Mondo sia diretto verso la catastrofe e che i suoi abitanti si ritrovino sull’orlo di un abisso. Sono assai pochi gli elementi che abbiamo sotto gli occhi che non prospettino scenari apocalittici. Non bisogna, però, rinunciare a sottrarsi o, peggio, rassegnarsi. Costruire pensieri nuovi e complessi, unendo gli opposti e abbracciando saperi diversi può essere la strada da percorrere per evitare il peggio. Confidando, magari, sul fatto che nella storia dell’umanità esiste, per fortuna, l’imprevisto, quel fatto inatteso che cambia il corso delle cose cose. Buon 2024”.

Mario Puddu – Sindaco di Assemini

“Rivolgo un pensiero e un augurio di buon Anno a tutti, in particolare agli asseminesi, che da giugno ho nuovamente l’onore e l’onore di rappresentare. Rappresentare appunto, i loro desideri, bisogni, sogni, esigenze, e osservazioni a proposito della loro vita nella amata Assemini. Non è semplice ascoltare tutti, ancora meno accontentare tutti, ma per me è fondamentale chiudere ogni santo giorno consapevole di aver fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità per migliorare lo stato delle cose. Rivolgo un pensiero anche ai sardi che quest’anno si ritroveranno a scegliere chi dovrà amministrare la nostra Terra. L’auspicio è che non dimentichiamo che chi scegliamo sarà colui che disegnerà la Sardegna del futuro, quella che lasceremo ai nostri figli: abbiamo quindi una grande responsabilità. Rivolgo infine un pensiero a tutti coloro che in questo giorno, che dovrebbe essere di festa, stanno attraversando dei momenti di difficoltà. A loro va il mio pensiero più profondo”.

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