Sono tante le donne che hanno segnato il 2023 in Italia e nel mondo. Dall’attrice e regista Paola Cortellesi all’artista pop Taylor Swift fino all’attivista iraniana Narges Mohammadi, passando per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la sua avversaria, la nuova segretaria del PD Elly Schlein.
Le classifiche, stilate dai maggiori quotidiani italiani, Il Corriere della Sera e La Repubblica, sono concordi nell’inserire nell’ambiziosa lista anche la scrittrice e attivista sarda Michela Murgia, scomparsa prematuramente il 10 agosto scorso a causa di adenocarcinoma renale.
L’autrice di Cabras, per entrambe le testate nazionali, si è spesa per tutta la sua carriera professionale, attraverso i suoi libri, saggi, articoli e interventi in pubblico, per i diritti civili delle comunità LGBTQ+ e soprattutto quelli delle donne. Non solo, la sua battaglia femminista si è estesa anche a temi profondi come la fede religiosa e in particolare la sua, da cristiana cattolica.
“Un velocissimo essere umano – la ricorda la scrittrice Chiara Valerio, nonché sua grande amica – dove velocissimo è qui riferito alla ferrea volontà di fulminare in una sintesi, una parola sola, talvolta avventata e sempre illuminata, un argomento e un mondo complesso”.
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