(Foto credit: Nanopress)

Si è voluto togliere un sassolino dalla scarpa il noto opinionista sportivo Daniele Adani. Nel corso della Domenica Sportiva l’ex difensore ha commentato l’episodio di razzismo che ha visto vittima Antoine Makoumbou a Verona, bersagliato da ululati razzisti che hanno mandato su tutte le furie il Cagliari.

“Sono responsabili anche le società di calcio” ha detto Adani. “Io ebbi una lite con il presidente Giulini cinque anni fa in tv, dove dissi che è una vergogna quello che accade. Lui disse che faccio del falso moralismo. Ecco, dopo cinque anni, come giustamente si parla della brava gente di Verona, io parlo della brava gente di Cagliari visto che era a Cagliari l’accaduto, dove facevano i buh razzisti contro Kean“.

Una bordata contro la società rossoblù quindi, accusata da Adani di non aver preso posizione a suo tempo contro i propri tifosi e ora vittima dello stesso trattamento.

C’è una differenza però tra i due casi. E non di poco conto. In quella occasione il club sardo non ricevette sanzioni. La motivazione da parte del Giudice sportivo fu che “i cori in questione, pur certamente censurabili, hanno avuto durante la gara una rilevanza oggettivamente limitata anche in ordine della effettiva percezione”. Insomma, troppo deboli e circoscritti per muovere una sanzione.

Il Verona invece è stato sanzionato, con gli ispettori che hanno rilevato circa mille sostenitori dell’Hellas a intonare i cori e con il Giudice sportivo che ha deliberato la chiusura della Curva Sud gialloblù per due turni.

Adani però non ha mai mandato giù quello scontro televisivo con Giulini e dopo cinque lunghi anni non ha perso l’occasione per rivangarlo.

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