Il centrosinistra sardo, con buona probabilità, si presenterà diviso alle elezioni Regionali 2024. I candidati sono noti: Alessandra Todde per il Campo Largo e Renato Soru con la Rivoluzione Gentile.
Alessandra Todde è sostenuta dal grosso del centrosinistra. Al suo fianco ci sono il Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico, Alleanza Rossoverde (di cui fanno parte Possibile, Verdi e Sinistra Italiana), Insieme, Demos, Psi, La Base Sardegna, Sinistra Futura, Orizzonte Comune, Orizzonte Sinistra, Fortza Paris, Italia In Comune, Centro Democratico.
Al fianco di Renato Soru invece sono presenti il Partito Progressista, +Europa, Rifondazione Comunista, Progetto Sardegna, Upc, Irs, Liberu, Sardegna chiama Sardegna e Progres.
Sono due coalizioni ancora in divenire. Fino alla presentazione delle liste andranno avanti le interlocuzioni tra i due schieramenti, ed è possibile che qualcosa cambi in corso d’opera. Anche in nome di equilibri futuri: dopo le Regionali si vota a Cagliari, Sassari e Alghero.
I Progressisti hanno ripetuto più volte di voler fino alla fine provare a dialogare col Campo Largo. +Europa si è spaccata, e diversi membri – fuoriusciti dal partito – sosterranno la Todde.
E negli ultimi giorni è pure spuntata una voce secondo cui Soru potrebbe fare un passo indietro prima della presentazione delle liste per motivi personali. Indiscrezione che il diretto interessato ha smentito.
Intanto entrambi i candidati stanno battendo paese per paese la Sardegna, con l’auspicio di avvantaggiarsi in vista del confronto elettorale del 25 febbraio. Secondo un recente sondaggio nazionale (Ghisleri), su un apprezzamento al candidato, la Todde è accreditata al 42% mentre Soru è in leggera crescita al 16%.
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