Questa sera, sabato 23 dicembre 2023, andrà in onda la finale di Ballando con le Stelle: tra i protagonisti anche il danzatore sardo Simone Casula.
Originario di Samassi, il ballerino ha debuttato a Ballando Con Le Stelle come maestro nell’edizione 2022 in coppia con l’attrice Rosanna Banfi. Nell’edizione in corso invece accompagna Rosanna Lambertucci: dopo una prima eliminazione, la coppia è stata ripescata per la finale.
A Cagliaripad, Simone Casula racconta la sua vita, le sue emozioni e come sta vivendo l’esperienza nel celebre programma di Raiuno condotto da Milly Carlucci.
Secondo anno di Ballando con le Stelle: come ti trovi e come ci sei arrivato?
Sarebbe scontato dire che mi trovo bene dove sto. Però è così. Ho trovato un ambiente molto familiare, professionale ed educato. Mi trovo veramente a mio agio. E’ come avere qua una seconda famiglia. Sto bene coi colleghi, con tutto lo staff, con la produzione. Ovviamente anche con Milly, che è una grandissima professionista. E’ così come appare, come la vediamo dalla tv. Come sono arrivato? Semplicemente mi hanno “trovato”. Nella mia disciplina, le danze latino americane, ho un curriculum abbastanza vasto. Sono stato pluricampione del mondo, vice campione del mondo, ho rappresentato l’Italia sia in competizioni mondiali che europee. Sono 9 volte campione italiano. Il curriculum ha fatto sì che mi potessero trovare. Faccio anche parte di una compagnia di danza, la Burn The Floor, che è una compagnia australiana che gira tutti i teatri del mondo. Molti di noi partecipano ai vari “Ballando con le Stelle” in giro per il mondo. In America, Inghilterra e in questo caso in Italia. Una volta contattato, con Milly ho fatto una lunga chiacchierata. Mi hanno fatto un provino e così è andata.
A che punto della tua carriera sei?
Ballando con le Stelle è arrivato al momento giusto per fare un passo più avanti. Dopo 26 anni di carriera agonistica sono entrato in Burn The Floor, che mi ha permesso di fare spettacolo. E’ un momento della mia carriera dove sto crescendo sia umanamente che professionalmente.
Com’è stato e com’è, da sardo, riuscire a fare della danza il proprio lavoro?
Non è mai stato mai semplice rendere la mia più grande passione, la danza, farne lavoro. Per tanti motivi. Il primo è che essendo in Sardegna occorra varcare il mare. Però devo dire che sono state di più le volte in cui ho voluto affrontare le difficoltà rispetto a quelle in cui ho preferito rimanere fermo. Non è stato semplice. Lo spettacolo e la danza richiedono sacrificio, tenacia, testardaggine. Siccome noi sardi siamo testardi, vogliamo ottenere le nostre piccole o grandi soddisfazioni. Ho fatto sì che oggi, a 32 anni, sono in un programma tv. Questo percorso è dipeso molto dall’educazione che ho ricevuto in casa. Per ottenere una cosa, bisognava sacrificarsi. E così è stato. Potrebbe essere d’esempio a tanti giovani che provengono dalla mia Terra, per poter realizzare i propri sogni. Non necessariamente nella danza, ma anche in altre discipline artistiche e dello spettacolo. Ce la si può fare.
Hai ballato prima con Rosanna Banfi e poi con Rosanna Lambertucci: quali sono le somiglianze e quali le differenze tra le due?
Sono due donne di grandissimo spessore. Di grande spettacolo. In comune hanno solo lo stesso nome, in realtà sono molto diverse. E’ difficile metterle a confronto. Comunque sia mi hanno dato tanto in queste due edizioni. Mi hanno fatto crescere sia umanamente che professionalmente. Sono felicissimo e orgoglioso di averle conosciute.
Ti aspettavi il ripescaggio?
Sinceramente no. Non perché non volessi essere ripescato. Ma perché pensavo potessero prendere altri. Un po’ anche perché hanno considerato Rosanna. La giuria l’ha attaccata più di una volta, anche se in maniera ironica. L’hanno appoggiata poco. Però devo dire: avevo creato la “Bomba”, ovvero una coreografia spettacolare con diversi passi complessi che lei ha fatto egregiamente. Era un suo desidero quello di fare il jive. Alla fine la bomba è esplosa e ha fatto sì che ci potessero ripescare.
Cosa ti aspetti dalla finale?
Non mi aspetto di vincere. Abbiamo già vinto: ho portato la Lambertucci in finale, una donna da ammirare per quello che ha fatto e per il lavoro che ho creato su di lei. Mi aspetto di fare una bellissima performance, sono sicuro che accadrà.
Cosa prevede il futuro per te?
Non ho idea. Vorrei sicuramente essere riconfermato anche l’anno prossimo a Ballando con le Stelle. E poi magari, chissà, magari vincerò un giorno. Continuerò a fare della mia passione il mio lavoro: girerò con gli spettacoli della compagnia di danza di cui faccio parte.
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