Il Cagliari cade per 2-1 allo stadio Maradona contro il Napoli. Decisive due giocate di Osimhen, che mette in fila un gol e un assist (per la marcatura di Kvaratskhelia).
Non è bastato ai rossoblù il temporaneo pareggio di Leonardo Pavoletti. E neanche la gestione attenta di una gara ostica, che i padroni di casa hanno comandato per larghi tratti anche in modo confuso.
La lettura di Ranieri e dei suoi giocatori, perfetta sino al 69’, è capitolata solo davanti alla potenza di Osimhen. E ai propri errori: nel primo tempo, sia Nandez che Oristanio avrebbero potuto indirizzare la gara.
Ed è stata proprio l’uscita dell’uruguaiano a svegliare Kvaratskhelia, e a dare più verve alla manovra del Napoli. Dal canto suo il Cagliari ha continuato a reggere, dimostrando di sapersi proporre in fase offensiva.
La Partita.
Il Napoli mette in chiaro che terrà palla. Kvaratskhelia e Osimhen cercano di trovare spunti, ma oltre tiracci alti non colgono altro. Più pericoloso il Cagliari: prima Augello e poi Oristanio si sfiorano il vantaggio. Rrahmani al 29’ colpisce il palo, ma nel finale è Nandez ad avere una occasionissima in contropiede: Meret la respinge.
La ripresa è sullo stesso filone: Napoli tiene palla, il Cagliari regge e prova a farsi notare in attacco. Il tiro di Obert è bloccato da Meret, ma al 69’ i padroni di casa passano. Cross di Mario Rui, incornata fortissima di Osimhen che Scuffet respinge ma non riesce ad evitare che entri in porta. Passano tre minuti, e i rossoblù pareggiano: folata di Luvumbo sulla sinistra, Pavoletti si infila in mezzo all’area e insacca l’1-1. Al 75’, partenopei nuovamente avanti: giocata di Osimhen che si porta dietro tutta la difesa cagliaritana, Kvaratskhelia tutto solo fa 2-1.
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