So cos’è il bullismo, l’ho vissuto sul mio corpo e nella testa“: così ha dichiarato Andrea Arru nel programma Le Iene, andato in scena nella serata di martedì 12 dicembre. L’attore sardo, protagonista della serie Netflix “Di4ri“, ha tenuto un discorso toccante che prende spunto dalla sua vita.

L’ho affrontato come un impatto frontale che mi ha strappato via l’infanzia. La mia storia è particolare, ma ogni storia è particolare e ti rende diverso dagli altri. Quelli con cui vorresti giocare ti vedono come qualcuno da isolare, ferire, eliminare. A otto anni i miei genitori mi hanno iscritto a un’agenzia di moda e la mia foto è finita sul giornale. Nel mio piccolo paese, nessuno aveva mai vissuto una cosa del genere. Chi credevo di essere? Hanno iniziato a insultarmi e a darmi soprannomi che ancora risuonano nella mia testa. Ogni giorno tornavo a casa piangendo. Poi ho iniziato a combattere per difendermi. Mi sentivo meglio, ma in realtà stavo solo riproducendo la stessa violenza che subivo. Ho dovuto cambiare scuola perché finivo sempre in rissa. Solo quando ho trovato il coraggio di parlarne ho capito che la mia forza non risiedeva nei muscoli, ma nella capacità di trasformare la rabbia in orgoglio per ciò che ero, in modo che nessuno potesse più farmi del male”.

Nel finale, ha lanciato un appello a tutti i telespettatori che hanno vissuto o stanno vivendo casi di bullismo. “Se stai vivendo questo incubo senza via d’uscita, fidati. Non sei solo. Chiedi aiuto a coloro che sono pronti a dispensare amore. La diversità è un dono che ci rende unici e speciali.”

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