Condannato a due anni di carcere un 44enne di Sassari accusato di aver offeso e umiliato, davanti ai figli minorenni, la propria moglie.
Lo ha deciso ieri il tribunale del capoluogo turritano, chiudendo così, in primo grado, un processo sulle condotte che andavano avanti già da diverso tempo fino alla denuncia del 2017.
“Pezzo di m…., vai e ammazzati, non vali niente” avrebbe detto, tra le altre ingiurie, l’uomo alla 45enne, come riportato dal capo d’imputazione.
Secondo le accuse, la donna ha riportato diversi episodi umilianti come gli sputi, le ingiurie, i calci, gli schiaffi, gli spintoni e anche le minacce di morte ricevuti dall’ex marito. “Uno di questi giorni ti faccio male, ti ammazzo” , le avrebbe infatti detto il 44enne che, secondo le accuse, era molto spesso sotto effetto di alcol, causando oltretutto il prosciugamento delle entrate familiari.
Il legale della difesa, Maurizio Serra, con buona probabilità, farà ricorso alla Corte d’appello.
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