Aste pilotate e minacce. Questa mattina in Ogliastra i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Nuoro e delle compagnie dipendenti hanno tratto in arresto e ai domiciliari quattro persone, accusate a vario titolo di reati contro la pubblica amministrazione, contro il patrimonio e di natura informatica.
Fermati il presidente del consorzio Industriale provinciale dell’Ogliastra, Franco Amendola, il suo vice, Rocco Meloni – anche amministratore delegato di AliArbatax, la società di gestione dell’aeroporto di Tortolì -, Gianni Collaro, maresciallo comandante della stazione dei carabinieri di Arzana, Roberto Arzu, disoccupato di Arzana, fratello di Sandro, misteriosamente scomparso nei mesi scorsi.
Dalle indagini è emerso che la vendita all’asta di appartamenti e terreni di una società con sede a Tortolì, sottoposta a procedura fallimentare, sarebbe stata turbata da Amendola, Meloni e Arzu. I tre, domiciliati a Tortolì, avrebbero pilotato le procedure d’asta facendo desistere, minacciandoli, i potenziali partecipanti per favorire l’indagato individuato come prestanome dell’imprenditore fallito, nell’acquisto degli immobili ad un prezzo vantaggioso e più basso rispetto al valore reale.
Sarebbe poi emerso anche il coinvolgimento di Collaro e di un assistente capo del Corpo forestale, quest’ultimo in servizio all’epoca dei fatti ed oggi in congedo, e non destinatario di misure cautelari.
Il maresciallo sarebbe responsabile di aver controllato, accedendo indebitamente alla banca dati Sdi della Polizia, con le sue credenziali di accesso, 5 persone che avevano visionato gli immobili oggetto d’asta, desistendo poi dal presentare offerte. Ora Collaro si trova ai domiciliari e dovrà rispondere all’accusa di accesso abusivo a sistemi informatici.
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