È scontro totale tra il testimone Luigi Pinna e l’agente Mario Uda sul caso di Beniamino Zuncheddu. L’uomo è stato scarcerato e destinato alla libertà vigilata dopo 33 anni di detenzione a seguito del suo presunto coinvolgimento nella strage del 1991.
L’udienza al processo di revisione si è svolta davanti ai giudici della quarta sezione della Corte d’Appello di Roma. Pinna ha spiegato che “venne l’ispettor Uda, mi mostrò la foto e mi disse che Zuncheddu aveva minacciato mio cognato e non aveva un alibi. Io mi convinsi”.
Diversa la versione dell’ispettore. “Non ho mai fatto vedere la foto. 33 anni fa, le indagini si facevano sul territorio avvicinando le persone. Ma non ho mai fatto vedere la foto. Sono arrabbiato per tutto quello che mi sta piovendo addosso”.
Il procedimento è stato aggiornato al prossimo 19 dicembre quando verranno ascoltati altri testimoni.
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