Il capodanno imminente a Cagliari fa ancora discutere: sul caso si è inserito anche Giuseppe Farris che ha attaccato il sindaco Paolo Truzzu. Il candidato alle Comunali 2024 lo accusa di aver organizzato una serata “all’insegna della consueta improvvisazione e opacità”.
Dunque per Farris, Cagliari si prepara a festeggiare uno dei Capodanno più tristi degli ultimi decenni. “Il tradizionale concerto in piazza sarà sostituito da un concerto al chiuso a favore di quei pochi che saranno capaci di premere più velocemente degli altri un tasto di prenotazione. Concerto che, a detta di Truzzu, dovrebbe iniziare a mezzanotte per terminare non si sa bene a che ora. Una roba per sonnambuli, insomma”.
Farris contesta anche il procedimento con cui la giunta comunale è arrivata alla definizione del concerto di Marco Mengoni.
“Il Sindaco di Cagliari, operando in un contesto di palese conflitto politico e amministrativo e in un caos di cifre fluttuanti e mai spiegate nel dettaglio, sconfessa brutalmente il proprio assessore alla cultura. Dopo aver avviato un procedimento di avviso per manifestazioni di interesse a cui avevano aderito ben sei operatori, la giunta comunale scopre, come per incanto, che è Marco Mengoni l’unico artista che può animare il concerto di Capodanno e quindi ordina ad un dirigente di revocare la determina di altro dirigente che aveva pubblicato quell’avviso. E dei sei operatori? Beh, di quelli sembra importare poco o nulla“.
Infine mette l’accento sul fatto che i cagliaritani si sarebbero già organizzati per tempo per raggiungere altri lidi. “Considerando il numero ridotto di persone che godranno dello spettacolo, si può calcolare che ogni fortunato spettatore del concerto costerà ai cagliaritani circa 40 euro. Registriamo infine mestamente che un certo numero di nostri concittadini risulta aver prenotato per concerti programmati da tempo in altre città, come Alghero e Olbia“.
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