“Basta speculazioni energetiche in Sardegna”. È questo il grido di protesta dei Comitati sardi che vogliono portare avanti la loro battaglia contro le multinazionali che vorrebbero installare impianti eolici e fotovoltaici nell’Isola.
Per questo motivo domani è previsto un sit-in in via Roma a Cagliari di fronte al palazzo del Consiglio Regionale.
“Per mesi – scrive il coordinamento regionale dei Comitati contro la speculazione energetica – ci siamo mobilitati insieme alle Comunità sarde per chiedere la sospensione delle autorizzazioni di impianti energetici irrispettosi dei nostri territori e delle nostre comunità”.
Dalle istituzioni, però, proseguono i Comitati, non c’è stata una risposta certa e univoca. “Hanno prima promesso una legge di moratoria salvo poi produrre un nulla di fatto – attacca l’organizzazione -, hanno promesso un loro interessamento concreto per uno sviluppo sostenibile della produzione di energia da fonti rinnovabili salvo poi approvare l’intesa con lo Stato per la metanizzazione della Sardegna che significa investire milioni di euro su una fonte fossile, sebbene entro il 2030 il 65% dell’energia debba essere prodotta da fonti rinnovabili”.
I Comitati, che si danno appuntamento domani, chiedono “una transizione ecologica green, sostenibile, rispettosa delle Comunità e dei territori”.
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