L’accordo tra martedì e mercoledì con le forze di coalizione messo a segno da Giorgia Meloni: Paolo Truzzu candidato alla presidenza della Regione Sardegna per il centrodestra. Ma meno di 24 ore dopo il dietrofront.

Da tempo, la carta di Fratelli d’Italia per le Regionali è il sindaco di Cagliari. Per questo era arrivato dal gruppo isolano la richiesta di un passo indietro da parte di Solinas. Supportata anche dalle altre forze della coalizione. La premier punta la Sardegna e ha già promesso una campagna massiccia per consentire la vittoria del suo candidato.

Ma il fronte Psd’Az-Lega non intende farsi imporre da Roma la candidatura. Ritiene di aver governato bene e di aver meritato la riconferma. Ecco perché Michele Pais, coordinatore regionale del partito di Matteo Salvini, ha messo in chiaro la propria linea.

Squadra che vince non si cambia. Serve continuità e proseguire nel percorso avviato in questi anni con il presidente Christian Solinas. È fondamentale per la nostra Isola procedere nel percorso delineato nella passata legislatura regionale. Quindi, avanti con Solinas e con la riconferma degli uscenti: la Sardegna merita altri cinque anni del suo impegno”.

La strategia del duo sardo-leghista è quella di allungare i tempi di dialogo per rendere inevitabile la candidatura di Solinas. Ma sono in corso delle interlocuzioni tra le varie forze per velocizzare e chiudere la candidatura prima di Natale.

Stretto tra i due fuochi, Paolo Truzzu si dice disponibile ad essere il candidato governatore della Sardegna. Ma senza forzature “Se non sarò candidato presidente, mi ripresenterò per guidare di nuovo Cagliari” ha dichiarato.

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