Nuovi casi di intossicazione da funghi velenosi in Sardegna. Tra questi anche una bambina di 10 anni. 

Sono stati i micologi del Sian della ASL di Cagliari a identificare le specie velenose, ma fortunatamente non mortali.

Il primo episodio si è verificato in una famiglia di tre persone che, dopo circa un’ora dal consumo di un piatto a base di funghi spontanei raccolti dagli stessi ad Arbus, hanno avuto i primi sintomi con vomito, diarrea e dolori addominali.

Il medico di turno al Pronto soccorso del Brotzu ha effettuato i primi accertamenti e disposto il ricovero. Dopodiché sono stati allertati i micologi della reperibilità ai quali sono stati consegnati i residui dei funghi consumati. Dalle analisi, è emerso che si trattasse dell’Entoloma sinuatum, un fungo biancastro, carnoso e dal buon profumo, che provoca però una sorta di gastroenterite.

Il secondo caso invece ha coinvolto altre tre persone, fra cui una bambina di 10 anni, che hanno consumato un piatto di pasta condita con funghi trifolati, anche questi raccolti e spontaneamente. I sintomi si sono verificati circa mezz’ora dopo il pasto.

Gli intossicati sono stati ricoverati anche in questo caso al Pronto soccorso del Brotzu che ha allertato i micologi. Dalle analisi è emerso che si trattasse di diverse specie: Infundibulicybe geotropa, Infundibulicybe gibba e Boletus aereus e due tossiche, Entoloma sinuatum e Chlorophyllum rachodes.

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