Cineteatro di Sassari pieno per la “Rivoluzione Gentile” di Renato Soru. Al suo fianco gli alleati del fronte che lo sostiene verso le Regionali 2024.
L’ex presidente, nonostante i tanti appelli arrivati dal Campo Largo ad una ricomposizione dell’alleanza, ha voluto richiudere (in parte) la porta. “Il candidato migliore lo decideranno i sardi, su questa base possiamo sempre incontrarci. Non sarò mai io a chiudere la porta perché so bene che dobbiamo dare soluzioni e proposte nuove per il bene dei sardi”.
Anche perché, ha voluto metterlo in chiaro, “possiamo vincere da soli”. E sono volati gli applausi del folto pubblico.
È stata l’occasione anche per spazzare il campo dalle accuse di personalismo. “Non è per motivi personali che mi candido. C’è un campo nuovo per rimanere in Sardegna, radicarsi e aiutare le generazioni dei sardi a esprimersi al meglio e vivere felici. Rimettiamo al centro gli interessi dei sardi”.
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