Dal gennaio 2023 sono oltre gli 50 ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica emessi negli ultimi due anni e 29 misure cautelari nei confronti di persone che si sono rese responsabili di reati legati alla violenza di genere.
È quando emerso dai dati della Questura di Oristano, proprio alla vigilia della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Dati in crescita come quelli a livello nazionale. Per quanto riguarda le 29 misure cautelari, 19 si riferiscono a maltrattamenti in famiglia, 9 per atti persecutori e 1 per violenza sessuale su minore. Nel 2022 erano state 15. Tutte le misure cautelari, poi, hanno interessato uomini eccetto una la cui destinataria è una donna.
Un fenomeno che, secondo la Polizia, è “fortemente preoccupante, anche se probabilmente è, almeno in parte, interpretabile quale parziale affioramento del sommerso, ossia la testimonianza di una aumentata sensibilità verso il fenomeno”.
Il fenomeno della violenza di genere può essere combattuto “attivando la tutela penale nei confronti della vittima del reato – spiegano dalla Polizia – ma anche possibile intervenire prima, recandosi presso gli uffici di Polizia chiedendo l’intervento diretto del Questore mediante lo strumento dell’ammonimento per atti persecutori o violenze domestiche, attraverso cui gli agenti possono intervenire immediatamente a tutela della vittima di violenze di genere ancor prima che venga instaurato un procedimento penale”.
Su questo fronte dall’1 gennaio del 2022, il questore di Oristano ha emesso 52 ammonimenti per atti persecutori e violenza domestica.
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