La responsabilità dell’imputato, Massimiliano Farci, è stata ampiamente dimostrata in dieci punti presentati oggi dal procuratore Angelo Beccu, che in veste di Pg della Corte d’appello, ha chiesto questa mattina la conferma della condanna all’ergastolo.
L’uomo, 56enne di Assemini, è condannato in primo grado all’ergastolo più diciotto mesi di isolamento diurno per il femminicidio della compagna, Speranza Ponti, di 49 anni, uccisa ad Alghero il 5 dicembre 2019.
Da parte sua, l’uomo si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di aver trovato la sua compagna morta in casa, impiccata in un lenzuolo alla porta della camera da letto.
Più avanti Farci avrebbe ammesso di aver nascosto il cadavere su di una collinetta di fronte a Capo Caccia, perché – a suo dire – era sempre stato un desiderio della vittima.
L’accusa non ha creduto a tale deposizione ed è andata avanti.
Il legale difensore verrà sentito nell’udienza del prossimo 15 dicembre. Oggi Farci ha preferito non comparire di fronte ai giudici.
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