Continua la conta dei casi di lingua blu in Sardegna. I nuovi capi morti salgono a 355, tutti ovini.

Secondo quanto emerso dall’analisi dell’Istituto zooprofilattico regionale i focolai attivi sono 75 mentre i casi sono 1540.

Ora la piaga si sposta nell’Oristanese dove le pecore morte sono una quarantina, novanta i casi di contagio.

I Comuni attualmente interessati dalla diffusione del virus sono: Cuglieri, Seneghe, Narbolia, San Vero Milis, Riola Sardo, Baratili San Pietro, Zeddiani, Nurachi, Cabras, Terralba, Uras, San Nicolò d’Arcidano e Mogoro.

Per la Asl 5 la “situazione è sotto controllo”, come ha dichiarato Enrico Vacca, direttore del servizio di Sanità Animale. “Il nostro servizio – ha spiegato – ha emesso un provvedimento sanitario, che istituisce una zona soggetta a restrizione per febbre catarrale degli ovini, dove verranno applicate una serie di misure sanitarie per evitare l’ulteriore diffusione della malattia”.

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