“La blue Tongue, che colpisce gli ovicaprini fino alla morte e indirettamente i bovini che diffondono l’insetto vettore, ha ripreso a correre”. Questo l’allarme lanciato da Copagri Sardegna.

Lo scorso 21 giugno l’associazione aveva inviato una nota ufficiale agli assessori dell’Agricoltura e della Sanità, Valeria Satta e Carlo Doria. La richiesta era quella di aggiornamenti sulla situazione dalla lingua blu e dalla malattia emorragica del cervo, ma è rimasta senza risposta.

Il numero di focolai nell’Isola è salito a 75 e sono 1.095 i capi contagiati, con 166 uccisi tra Sassarese, Gallura, Nuorese, Ogliastra, Medio Campidano e Cagliaritano.

“Non abbiamo alcuna notizia sull’attuazione del piano di profilassi 2022 – spiega il direttore generale, Pietro Tandeddu – Non sappiamo nemmeno se quello del 2023 sia stato approvato”.

Il presidente Giuseppe Patteri aggiunge: “Non conosciamo quanti focolai si sono manifestati nel 2022 e quanti dal 1 gennaio 2023, quanti allevamenti sono stati interessati, quanti capi hanno manifestato sintomi e quanti ne sono morti”.

L’associazione chiede “un incontro urgente per conoscere nel dettaglio la situazione. Non possiamo semplicemente sperare che il freddo invernale ne rallenti la diffusione”.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it