Lo ha stabilito la Corte d’appello-sezione minorile del Tribunale di Sassari che oggi ha rigettato il ricorso presentato dai genitori di Fulvio Baule, responsabile dell’omicidio di Ploaghe, in cui persero la vita i suoi suoceri e venne ferita gravemente l’ormai ex moglie Ilaria Saladdino.
I nonni, tramite i legali difensori, avevano chiesto di poter frequentare i nipoti di appena due anni. Ma la presidente del Collegio dei giudici, Maria Teresa Spanu, ha confermato la sentenza di primo grado ritenendo “essenziale preservare l’attuale equilibrio familiare dei due bambini anche evitando, come specificamente rilevato dal neuropsichiatra infantile, un turbamento nel nuovo ambiente familiare venutosi a creare dopo i gravi fatti accaduti il 26 febbraio del 2022”.
In quell’occasione, infatti, Baule compì l’efferato gesto di fronte ai due figli gemelli, che all’epoca avevano un anno. Poi scappò lasciandoli per strada. Dopo poco tempo si costituì dai carabinieri di Porto Torres. Dunque, come già stabilito dai giudici del Tribunale in primo grado, “risulta difficile e traumatica la immediata ritessitura di un rapporto tra la famiglia Baule e la famiglia Saladdino”.
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