Mancano pochi giorni alla definizione dei candidati a presidente per le Regionali 2024, ma c’è chi – come Paolo Maninchedda – prefigura un centrosinistra diviso. Il pensiero arriva dopo che il Partito Democratico ha votato due giorni fa un documento che confermava il “no alle primarie”.

“Il Pd spera che avendo chiuso alle primarie, nessuno ne parli più. Invece se ne continuerà a parlare ma con una novità: c’è chi costruirà un’altra coalizione composta da Progressisti, Progetto Sardegna, Più Europa, Azione, Italia Viva, Fortza Paris, Liberu e altri. Contro l’arroccamento di potere di Pd e M5s”.

Per Maninchedda, in questo modo si diffonderà la paura di una sconfitta dell’alleanza Pd-M5s. E in corsa per le Regionali, il Pd si libererebbe dei 5 Stelle per bussare all’altra porta. “Il tempo c’è, le elezioni sono il 3 marzo”.

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