(Foto credit: Fabio Mazza)

Con oltre cinquanta film alle spalle, senza contare le fiction e gli sceneggiati tv, Sandro Ghiani è tra i volti più noti della commedia all’italiana degli anni ottanta e novanta.

Nella giornata di ieri ha ricevuto il Premio alla carriera nel corso di un concorso per cortometraggi tenutosi a Cagliari.

Tra i suoi ruoli più amati dal pubblico, ci sono senza dubbio quelli del poliziotto sardo ingenuo al fianco di attori di livello come Lino Banfi, Diego Abatantuono, Adriano Celentano, Renato Pozzetto e Jerry Calà.

Il suo esordio cinematografico è nel ’76 col celebre “Sturmtruppen” di Salvatore Samperi, dove indossa i panni di una recluta pronta ad andare a combattere una guerra che si rivelerà del tutto insensata. Ma sono tante altre le pellicole che i più appassionati ricordano a memoria, come la scena in “Fracchia la belva umana” (1981) dove veste i panni dell’assistente del commissario, interpretato da Lino Banfi.

Da sempre legato alla Sardegna – è nato e cresciuto a Carbonia, poi si è trasferito in Piemonte e a Roma – ha raccontato di avere un rapporto speciale con l’Isola. “Torno per le vacanze e per far visita ai miei familiari”, ha detto Ghiani, che ha aggiunto: “Seguo la squadra del Cagliari dal 1970, un anno esaltante, sono un vero tifoso”.

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