(Foto credit: Leonardo Pavoletti Instagram Page)

Una rimonta storica, non solo per il Cagliari ma per tutta la Serie A. Secondo quanto riportano le statistiche Opta, la squadra sarda è la prima in 122 edizioni del campionato italiano di calcio a vincere partendo da uno 0-3 a sfavore dopo 70 minuti di gioco.

Merito di un gruppo che non si arrende mai, proprio come a Bari qualche mese fa. Ma merito anche di un allenatore capace di leggere la partita alla perfezione e di mantenere la lucidità dei ragazzi in campo nonostante la partita sembrasse bella che andata.

Claudio Ranieri è infatti il vero protagonista del 4-3 sul Frosinone. Cambiare in situazione di svantaggio senza sbilanciare eccessivamente la squadra non è da tutti, così come individuare i punti critici nello scacchiere e sostituirli con i pezzi giusti in panchina, scegliendo anche in base alle mosse dell’avversario. Insomma, il mestiere dell’allenatore è difficile, ma lo è ancora di più quando la tua squadra si sta giocando la promozione davanti a 60mila tifosi avversari o sta prendendo un’imbarcata clamorosa in casa. Solo i migliori riescono a fare tutte le mosse giuste nei momenti più critici.

E c’è un filo rosso che unisce le due partite più epiche di questo 2023 targato sir Claudio: Leonardo Pavoletti. Il bomber livornese vorrebbe giocare di più, si sa. Ma nessuno come Ranieri lo ha saputo gestire e utilizzare nei momenti giusti. A Bari i minuti sono stati pochissimi, eppure sono stati perfetti, la scelta giusta al momento giusto. Poi all’Unipol Domus contro il Frosinone, quando la scelta poteva ricadere anche su Petagna o Shomurodov, o persino un Lapadula a mezzo servizio. Invece il mister ha chiamato Pavoletti, ha capito che quello era il momento giusto per lui e la mossa ha pagato.

Il centravanti ha toccato quota 200 in Serie A e festeggiato con una doppietta che lo ha consacrato come l’attaccante più importante della storia recente rossoblù. E adesso il campionato del Cagliari può davvero cominciare.

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