La decisione è arrivata oggi dalla Corte d’appello di Cagliari, presieduta dal giudice Massimo Costantino Poddighe.

La dottoressa Veronica Puddu, 53 anni di Tertenia, verrà sottoposta a perizia psichiatrica. Sulla donna pende una condanna all’ergastolo in primo grado per omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa.

Secondo l’accusa, Puddu avrebbe curato pazienti affetti da tumori con metodologie alternative, come ultrasuoni o radiofrequenze, che avrebbero ridotto la loro aspettativa di vita dei e ne avrebbero accelerato la morte.

A richiesta l’accertamento tecnico per comprendere la capacità di intendere e di volere della donna sono stati sia i difensori dell’imputata, gli avvocati Gianluca Aste e Michele Zuddas, sia procuratore generale Luigi Patronaggio.

A difendere la famiglie delle presunte vittime ci sono le parti civili Rita Dedola, Mauro Massa e Gianfranco Sollai.

Il 2 febbraio si torna in aula e i giudici incaricheranno il perito di presentare le analisi svolte.

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