Sarà quasi certamente un centrosinistra a tre punte quello che si presenterà nel 2024 nelle principali elezioni previste in Sardegna.
I nomi sono tre e con molta probabilità saranno quelli ufficiali. Sia per appeal (visti i sondaggi) e sia per numeri (vista l’esperienza), Alessandra Todde e Massimo Zedda e Gianfranco Ganau appaiono come i candidati forti della coalizione.
Su Alessandra Todde candidata governatrice, ora il centrosinistra corre veloce. Sgomberato il campo dai dubbi, l’esponente dei 5 Stelle rappresenta il nome nuovo sul quale poggiare un nuovo progetto per la Sardegna. Mancano pochi dettagli, poi da dicembre quasi certamente partirà la lunga corsa verso le Regionali 2024.
A Massimo Zedda viene richiesto da tempo di interessarsi nuovamente di Cagliari. Per gli elettori del centrosinistra aveva governato bene e spinto la città verso una dimensione vivace e moderna. È un nome forte ma non è l’unico: hanno importanti aspirazioni sia Piero Comandini, segretario regionale del Pd, che Guido Portoghese, esponente di spicco del Pd cagliaritano. È possibile che la disputa venga decisa con le primarie, ma tutto dipende dagli assetti che svilupperanno con le elezioni Regionali.
A Sassari, il nome di Ganau appare come l’unico in grado di riportare la città in mano al centrosinistra. Spifferi nella coalizione parlano di ambizioni mai celate da parte di Gianfranco Satta dei Progressisti e di Desiré Manca dei 5 Stelle. Numeri alla mano però l’ex sindaco parte in netto vantaggio. E il Pd non intende, da primo partito della coalizione, fare un passo indietro in tutte e tre le competizioni più importanti.
Da tenere in conto anche Alghero. In questo caso, da tempo, si nota l’attivismo dell’ex sindaco Mario Bruno. Sulla sua figura però ci sono molti dubbi in seno alla coalizione. Così che potrebbero esserci altri nomi in ballo e persino una possibile spaccatura elettorale.
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