I carabinieri del comando provinciale di Sassari hanno fatto un nuovo blitz negli uffici dell’Università di Sassari, dove hanno acquisito ulteriori documenti.

L’intervento è avvenuto nell’ambito dell’inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Cagliari, culminata nei giorni scorsi nell’operazione Monte Nuovo, che ha portato all’arresto di 31 persone, 13 in carcere e 18 ai domiciliari.

I militari si erano già presentati nella sede dell’Ateneo sassarese il 27 settembre, sequestrando documentazione relativa all’elezione del rettore Gavino Mariotti. E a successive nomine all’Università e all’Azienda ospedaliero universitaria.

Nel provvedimento del giudice si legge che l’associazione mafiosa si era impegnata per garantire l’elezione del rettore di Sassari, trovando i voti necessari per essere nominato alla guida dell’ateneo. E che il rapporto di Mariotti con la banda “si concretizza, da una parte, nel sostegno che il gruppo assicurò per favorire la sua elezione, e dall’altra, nella massima disponibilità offerta dal prof . Mariotti per soddisfare gli interessi del sodalizio“.

Il rettore al momento non risulta iscritto nel registro degli indagati ma all’interno dell’Università si è aperta una discussione sui fatti.

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