Sede Assessorato regionale dell'Agricoltura (Foto via Google Maps)

Continuano le perquisizioni dei carabinieri del Ros negli uffici dell’ex assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia, e all’ospedale Binaghi, nell’ufficio del responsabile della Terapia del dolore, Tomaso Cocco.

Da quanto si è appreso, in mattinata sarebbero stato acquisiti altri documenti utili in fase di indagine.

Non si escludono nuovi nomi altisonanti nel registro degli indagati.

Entro la fine della settimana si concluderanno gli interrogatori di garanzia degli arrestati, ad oggi 31 persone, che si sono avvalse della facoltà di non rispondere di fronte al Gip, Michele Contini, e ai pm Emanuele Secci e Rosanna Allieri.

Durante le dichiarazioni spontanee, l’ex assessora Murgia ha ribadito di essere “estranea ai fatti contestati” e Giuseppe Paolo Frongia, accusato di essere uno dei fiancheggiatori di Mesina, ha sostenuto di non aver avuto alcun rapporto con il bandito.

Fino a sabato gli indagati potranno presentare istanza di scarcerazione o attenuazione della misura cautelare al Tribunale del Riesame.

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