La decisione del governo regionale di sottoporre a valutazione di impatto ambientale completa, il progetto dimostrativo per il recupero di litio e mix di metalli che compongono le nuove batterie per veicoli elettrici, è scoraggiante”.

Il commento è della Portovesme, azienda metallurgica controllata dalla Glencore.

Nelle prospettive di Glencore, il piano di riconversione permetterebbe di rendere la Sardegna uno dei più grandi siti d’Europa per la produzione di materie prime critiche attraverso il riciclo delle batterie agli ioni di litio.

“Portovesme ha agito e continua ad agire in maniera conforme a tutti i requisiti normativi relativi al progetto dimostrativo ed è disposta a fornire ulteriori dettagli e approfondimenti. La decisione del governo regionale si pone in aperta contraddizione con la strategia italiana di assicurare un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche”.

La Glencore, si legge nella nota, si riserva di valutare strategie alternative per un polo europeo di lavorazione dei materiali per batterie.

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