Per tre anni ha perseguitato e minacciato la vicina di casa, una donna di 48 anni residente nel Sassarese.
L’imputata, una donna di 53 anni, è stata condannata a due anni dalla giudice Claudia Sechi per atti persecutori, calunnia e violazione di domicilio.
Non solo. L’aggressore avrebbe anche tentato di ribaltare l’accusa, sostenendo che fosse la vittima a minacciarla. Da qui l’accusa di calunnia.
All’imputata è stata quindi applicata una misura di sicurezza, riconosciuto il vizio parziale di mente, mentre è andato in prescrizione il reato di atti persecutori.
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