(Foto credit: Ansa)

Minacce, anche di morte, a un docente dell’Università di Cagliari per aver criticato sui social il discusso libro del generale Roberto Vannacci.

“Te ne devi andare dall’Italia, tu e tutti i depravati come te, prima che apriamo la caccia…meglio che lo fai con le tue gambe da in piedi”. È il post più pesante pubblicato sulla sua bacheca dopo aver contestato il libro dello scrittore-militare.

Per questo il rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola, e il direttore generale dell’ateneo, Aldo Urru, a nome di tutta la comunità universitaria, hanno espresso la loro “piena e incondizionata solidarietà al collega Massimo Arcangeli pesantemente minacciato nell’esercizio della libera espressione di pensiero e di parola”.

Il docente, ordinario di Scienze dell’antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, che era stato il primo firmatario di una petizione alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni contro il testo di Vannacci, ha già annunciato di aver dato mandato al suo legale di denunciare il titolare del profilo alle forze di polizia, insieme ad altri autori di commenti minacciosi.

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