Prima notte in carcere per 13 delle 31 persone arrestate ieri mattina nell’ambito dell’operazione del Ros, ‘Monte Nuovo’, coordinata dalla Dda di Cagliari, che ha portato alla luce gli intrecci tra la criminalità e alcuni esponenti delle istituzioni in Sardegna.

Per alcuni si tratta comunque di un ritorno in cella visto che alcuni di loro, come Nicolò Cossu, noto “Cioccolato”, erano stati coinvolti in sequestri di persona e altri reati.

Non per altri come l’ex assessora regionale all’Agricoltura, Gabriella Murgia e il primario Tomaso Gerolamo Cocco, responsabile della terapia del dolore all’ospedale Marino di Cagliari, considerati dagli investigatori del Ros il punto di unione tra i gruppi criminali e le istituzioni.

Tra domani e sabato tutti gli arrestati saranno interrogati dal Gip per la convalida.

Intanto il primario è stato sospeso, “a tempo indeterminato, da ogni attività massonica”. È quanto si legge nel decreto firmato dal Grande Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, e pubblicato on line dal Sole 24 Ore. Tomaso Cocco viene indicato come appartenente alla Loggia “Armando Corona” (1509) all’Oriente di Cagliari.

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