La Regione è pronta a varare misure di sostegno a favore dei pescatori danneggiati dalla proliferazione del granchio blu nelle lagune della Sardegna. Ma i ristori per i danni causati finora ancora non sono previsti.

È quanto emerso dall’audizione degli assessori dell’Agricoltura, Valeria Satta, e dell’Ambiente, Marco Porcu alla seduta congiunta delle commissioni Attività Produttive e Governo del territorio del Consiglio Regionale, e di quella dei rappresentanti dei pescatori.

“Ai 2,9 milioni già stanziati per la cattura massiva e lo smaltimento dei granchi, si aggiungono altri 10 milioni per l’acquisto di attrezzature di protezione degli impianti di molluschicoltura dai granchi e strumenti di contenimento della specie invasiva. Previsti anche dei fondi per la ricostituzione delle imprese danneggiate”.

Danni ingenti, “nelle nostre lagune non è rimasto più nulla” dicono i pescatori. Danni che vanno immediatamente indennizzati, secondo le associazioni di categoria, per permettere alle cooperative di pescatori di andare avanti.

I fondi per lo smaltimento e per il contenimento dell’emergenza non bastano per aiutare i lavoratori, occorre prevedere un ristoro dei danni.

Sul fronte della ricerca, il professor Marco Casu della Facoltà di Veterinaria di Sassari ha suggerito uno studio sulle modalità di insediamento e di riproduzione del granchio che permetta di mettere a punto valide azioni di contenimento.

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