Arriva diretto l’attacco alla giunta regionale guidata da Christian Solinas da parte dell’opposizione di centrosinistra, dopo il giudizio dei magistrati contabili sul bilancio della Regione.

“Ora la crisi della Regione Sardegna è certificata dalla Corte dei Conti, non lo dice (solo) l’opposizione faziosa ma il più importante organo di controllo sugli enti pubblici”. “Tre miliardi, forse più, marciscono nel conto in banca della Regione – fa l’elenco Francesco Agus (Progressisti) -, la spesa europea è paralizzata, non è stato nemmeno nominato il direttore del Crp”.

E ancora: “Non si fanno bandi, non si fanno progetti, non si fanno risposte alle imprese, la spesa dei fondi Pnrr è al palo”. “In compenso – prosegue il capogruppo in Consiglio regionale – la spesa per consulenze, assunzioni clientelari, staff di presidenti e assessori, dirigenti esterni assunti senza titoli, personale assunto tramite agenzie interinali e per l’organizzazione di costosi eventi pubblici a uso e consumo di pochi, ha raggiunto vette inesplorate. Una vergogna assoluta”.

“Lo diciamo da quattro anni e mezzo – conclude Agus -: vincere le elezioni non può dare il diritto a un presidente e alla sua coalizione di complici silenti di distruggere una Regione per il proprio tornaconto personale”.

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