L’emergenza migranti e le nuove regole decise dal governo Meloni interesseranno anche l’Isola che ha il suo Cpr a Macomer. Già avviate le procedure per la riqualificazione del centro che si trova a Macomer.
Non si fermano gli sbarchi e il governo sta dividendo in tutte le regioni i migranti per garantire un’accoglienza adeguata. Già in questi giorni ne stanno per arrivare circa duecento che saranno distribuiti nei vari centri di accoglienza dell’Isola.
Ieri intanto nel centro del Marghine si è svolto il sopralluogo per la realizzazione di un nuovo braccio per ospitare i migranti irregolari. Si tratta di un ampliamento e una ristrutturazione dell’edificio per accogliere fino a 100 ospiti, per il quale il Governo avrebbe finanziato circa 7 milioni di euro.
L’avvio dei lavori è imminente. Si realizzeranno altri 32 posti, oltre ai 50 attuali. Per l’intervento è stata incaricata un’impresa romana. I lavori sono previsti su due piani dell’edificio, nella zona di Mandras, inserita nell’area artigianale di Bonu Trau.
Il sindaco di Macomer Riccardo Uda dell’ampliamento sarebbe stato informato solo nei giorni scorsi dalla Prefettura di Nuoro, e ha in mano il protocollo di intesa siglato col ministero che già nel 20018 prevedeva un ampliamento della struttura.
“Ai nostri predecessori, quando è stato firmato il protocollo d’intesa – dice Uda – era stato garantito, come contropartita, il rafforzamento della compagnia dei carabinieri, del commissariato di polizia e il ritorno a Macomer della tenenza della Guardia di finanza. Nulla finora è stato attuato. Le promesse devono essere mantenute”.
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