I comitati territoriali sardi che lottano contro l’assalto delle multinazionali dell’energia rinnovabile si sono dati appuntamento questa mattina a Cagliari per un corteo contro l’eolico.
Oltre 300 i manifestanti che si sono fatte sentire con cori e fischietti. “Da diversi mesi nel territorio della Sardegna è in atto il più violento e spietato tentativo di speculazione energetica” spiegano.
Il simbolico atto di pignoramento della sede del Consiglio regionale arriva per il quasi totale silenzio delle istituzioni. “Tutte le manifestazioni fatte per chiedere ai nostri rappresentanti politici una moratoria, non hanno sortito effetto alcuno” denunciano.
Nemmeno l’ordine del giorno che prevede un impegno alla moratoria sulle autorizzazioni in attesa di una normativa chiara anti speculazioni, votato ieri a tarda sera, è servito a placare gli animi in una manifestazione già programmata.
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