Un assistente pedonale, scelto tra persone che hanno violato il codice della strada, anche in via Cadello. Proprio nel luogo della tragedia: un anno e mezzo fa Daniele, bambino di 14 mesi, era stato investito e ucciso davanti al parco di Monte Claro.

È il progetto “Ruote ferme, pedoni salvi” promosso dall’Afvs – Associazione Familiari e Vittime della Strada in collaborazione con il Comune di Cagliari.

Nove persone hanno iniziato un corso di preparazione in via Crespellani, sede della Polizia Locale: sono imputati, indagati, condannati assegnati all’associazione e con riferimento sia all’istituto della sospensione del procedimento con messa alla prova, sia quale pena sostitutiva per i reati di guida in stato di ebrezza alcolica e sotto effetto di stupefacenti.

Muniti di pettorina, led e paletta dovranno sensibilizzare automobilisti e pedoni sul corretto utilizzo delle strisce pedonali. E, sulla base delle statistiche relative agli incidenti, il Comune ha scelto strade e incroci a rischio. Aggiungendo anche le scuole superiori, soprattutto nelle delicate fasi di ingresso e uscita degli studenti, per fare prevenzione e per dare un messaggio agli stessi ragazzi che stanno per prendere la patente di guida.

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