Regione Meduse catturate e infilzate sulle spiagge, l’appello: “La Cassiopea è innocua”

Meduse catturate e infilzate sulle spiagge, l’appello: “La Cassiopea è innocua”

Dal gruppo social 'Sardegna rubata e depredata' la richiesta rivolta ai frequentatori del mare: "Lasciatele vivere"

(Foto credit: 'Sardegna rubata e depredata Facebook)

A dispetto delle sue sembianze che inducono timore e rimandano a dolorose lesioni sulla pelle, è innocua. Ma questa specie di medusa va incontro a catture e uccisioni brutali da parte dei frequentatori delle spiagge sarde.

Così scatta l’appello da parte dei gestori della pagina social ‘Sardegna rubata e depredata’, gruppo di cittadini attivi nella salvaguardia del mare: “Lasciatela vivere perché è del tutto innocua”.

“Il suo nome scientifico è Cotylorhiza tuberculata, più poeticamente è conosciuta con il nome di Cassiopea Mediterranea“, si legge in un post. “È una medusa enorme, magnifica, sontuosa, indifesa e totalmente innocua – scrivono -. Tra i passatempi inutili dei tanti bagnanti imbecilli c’è quello di catturarne un gran numero e sbatterle sulla sabbia rovente, spesso infilzandole con bastoni o colpendole con palette”.

“Le sevizie e le uccisioni di animali – ricorda il gruppo – per il nostro ordinamento giuridico sono dei reati puniti piuttosto severamente. Il mare appartiene a loro, gli ospiti indesiderati siamo noi umani”.

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