Mille ottocento cinquanta chilometri di costa, il Mar Mediterraneo che ancheggia al fianco, il Maestrale che soffia dietro e le onde, a volte pericolose e a volte affascinanti, che vengono spinte verso riva. Questi i motivi che rendono la Sardegna come una delle mete preferite da chi vuole misurarsi col surf o il windsurf. Senza distinzioni: che tu sia professionista o principiante, appassionato o curioso, l’Isola regala tempi e modi per accendere quotidianamente sprazzi notevoli di adrenalina.

Il vento e il mare sardo hanno rappresentato terreno di preparazione e di scoperta di nuove prospettive per Marta Maggetti e Francisco Porcella. La cagliaritana è campionessa del mondo di iQFoil, un formato di windsurf dove la tavola sembra volare grazie all’uso di idroali (hydrofoil) attaccate alla parte inferiore della tavola che la sollevano completamente dall’acqua a velocità di planata. La velista ha primeggiato lo scorso anno nella gara iridata, riportando l’Italia sul trono del windsurf dopo ben 14 anni dall’ultima volta. Ad oggi è una delle favorite per una medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Il surfista sardo-americano è uno dei iù importanti rappresentanti del surf mondiale, tanto da essere premiato nel 2022 col titolo di “Ride of the Year” ai Red Bull Big Wave Awards. Primo italiano ad essere insignito del riconoscimento, nel 2017 aveva vinto anche l’Oscar del Surf, XXL Biggest Wave Award Champion grazie alla sua capacità di a cavalcare un’onda di ben 22 metri.

Due esempi di tale grandezza consentono allora di andare alla scoperta dei migliori luoghi in cui praticare surf e windsurf in Sardegna, alimentando anche il sogno di raggiungere successi in giro per il mondo. L’Isola offre scenari per tutti: da ovest ad est, da nord a sud, c’è sempre un luogo dove sfidare le onde e divertirsi.

Sud Sardegna

La Sardegna è la prima sede per surfisti dell’intero bacino mediterraneo e per qualità delle onde. Cagliari, in particolare, si presta per i venti favorevoli da sud-est, importanti ma non eccessivi. Per questo motivo le onde sono più semplici e adatte per essere cavalcate da tutti, esperti ed appassionati. Non è dunque inusuale raggiungere Marina Piccola e vedere tantissime persone mettersi alla prova.

Il livello si alza se si decide di raggiungere Baia Chia. I surfisti possono confrontarsi con buoni venti, soprattutto lo scirocco, che domina tutta l’estate e che rende la località come una delle più ambite sia per il surf che per il windsurf (del quale è stata rinominata come la capitale mediterranea). Le onde da cavalcare e da gestire raggiungono un’ altezza di circa 3 metri, anche d’inverno. Per questo non è adatta a tutti, il livello di preparazione richiesto è medio-alto. Da provare Cala Cipolla dove le onde non sono molto alte, ma il fondale la rende appetibile.

Un altro luogo preferito è Buggerru, adatto soprattutto a chi ha poca esperienza: può iniziare a surfare spinto/a da mareggiate e perturbazioni leggere. Da segnalare diversi spot: dal Molo, che garantisce le onde migliori, a Portixeddu, per i surfisti esperti, fino a San Nicolò, una bellissima spiaggia dove possono surfare tutti, dai principianti ai professionisti.

Nord-ovest

Onde grandi e potenti, pericolose e affascinanti. Le risposte sono essenzialmente due: Capo Mannu e Porto Ferro. Quindi si sale sulla costa ovest, in un tracciato di mare che lega il Sinis ad Alghero.

Quello di Capo Mannu è uno degli spot più desiderati e richiesti d’Europa. Esposta a venti forti di maestrale, risulta un luogo perfetto e complicato, al tempo stesso, per surfare spinti dalla corrente. Per questo è consigliato solo agli esperti, che si ritrovano a vivere sfide appassionanti con onde alte fino a 4 metri. È un’area che si presta molto non solo al surf ma anche kitesurf e il windsurf.

Se le onde sono troppo forti, a pochi km di distanza si trova Mini Capo, un’area abbastanza tecnica adatta solo ai professionisti. Le correnti però sono più gentili e surfare risulta molto più semplice.

Porto Ferro è consigliata per chi cerca una baia molto ampia ma poco affollata, adatta ai surfisti emergenti, sebbene non manchino aree indicate per i più esperti. Il mare, grazie alla conformazione naturale e alle correnti, si espone fortemente ad onde consistenti, alte fino a 4 metri, che si avvicinano a poca distanza dalla riva. Da sei anni, poi, è teatro del “Girl Surf Power”, un contest dedicato al surf al femminile.

Nord-est

Anche nel nord Sardegna ci sono delle mete molto conosciute e apprezzate da chi pratica surf e windsurf. Spiagge bellissime con acque molto limpide, tali da rendere ben visibile il fondale sabbioso e roccioso.

A Santa Teresa di Gallura ci sono diversi spot. La spiaggia di Rena Majora e la Baia di Santa Reparata si prestano per le onde non molto alte e le lunghe spiagge, spesso affollate. La zona si presta ai surfisti principianti, che possono avviarsi allo sport con molta facilità.

Porto Pollo invece è adatta soprattutto a chi fa windsurf e kite surf. Oasi con sabbia bianca e fondali bassi, la località è costantemente battuta dal vento con onde che si muovono discrete, Ciò rende il luogo un buon campo di apprendimento anche per i bambini. È ritenuto uno dei posti migliori per imparare sport acquatici. Il vento  è costante praticamente tutto l’anno per praticare queste attività in sicurezza.

All’Isola Rossa, frazione di Trinità D’Agultu e Vignola, si trova la spiaggia La Marinella. È uno dei luoghi più ambiti perché spesso sono presenti mareggiate sia da maestrale che da ponente. Ed è una delle spiagge con la più alta percentuale di onde surfabili del Mediterraneo. Qui viene ospitato quasi quindici anni una delle competizioni più importanti, il Frozen Open, ormai diventato appuntamento fisso per surfisti italiani ed internazionali.

Contenuto realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.