(Foto credit: Ansa)

È sempre più allarme per la presenza del granchio blu, specie aliena che si sta diffondendo in Sardegna soprattutto nella costa orientale, tra San Teodoro e Orosei, nelle lagune oristanesi e ora sta dilagando anche in quelle del Cagliaritano.

La sua presenza non lascia scampo agli allevamenti di ostriche e cozze e i danni che i pescatori stanno rilevando maggiormente sono quelli alle attrezzature perché distrugge le reti e le nasse di piccole dimensioni.

L’allarme è stato condiviso ieri dall’assessora dell’Agricoltura Valeria Satta in un incontro in videoconferenza col ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida: “Il settore della piccola pesca costiera con particolare riferimento alle cooperative e ai consorzi titolari di concessione demaniale marittima a fini di pesca nelle aree lagunari della Sardegna, sta subendo a causa della presenza massiccia di esemplari di granchio blu notevoli danni economici legati al calo delle produzioni da pesca, nonché di quelle della molluschicoltura e al danneggiamento delle attrezzature di pesca”, ha spiegato Satta.

“Crediamo fortemente di essere una delle Regioni maggiormente toccate da questo problema che sta davvero danneggiando i nostri pescatori – ha detto l’assessora -. Per fortuna ancora oggi dal punto di vista economico c’è un prezzo interessante offerto ai nostri pescatori ma questo tenderà a scendere velocemente finita l’estate. Il problema è l’autorizzazione all’utilizzo di attrezzi idonei alla cattura di questa specie e lo smaltimento degli esemplari non ritenuti utili alla vendita”.

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