Non bastava l’incendio, ora la comunità di Posada è messa in ginocchio da un’altra emergenza: la mancanza d’acqua.
Le fiamme hanno investito il potabilizzatore del paese e i cittadini e residenti e turisti in villeggiatura sulla costa – dalle 12mila alle 14mila persone – sono rimaste senza acqua potabile. Il sindaco Salvatore Ruiu, nelle prime ore della mattina, ha emanato un’ordinanza in cui si fa divieto dell’uso di acqua per uso alimentare. Per limitare i disagi l’amministrazione comunale ha provveduto a far arrivare due autobotti per il paese e per la località balneare di San Giovanni.
E sempre Ruiu non ha dubbi sulla natura dolosa del gigantesco incendio che ieri ha devastato la costa tra il suo paese e Siniscola e ha annunciato la presentazione di un esposto alla procura di Nuoro contro ignoti. “I danni che abbiamo subìto sono gravissimi – ha spiegato all’Ansa il primo cittadino – ed è chiaro che il rogo è stato innescato dagli incendiari, che devono pagare per quello che hanno fatto”. Pronta anche la dichiarazione di stato di calamità naturale.
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