(Foto credit: Ansa)

È dolosa la maggior parte degli incendi che ieri hanno devastato mezza Sardegna, con centinaia di ettari andati in fumo e almeno 600 persone evacuate da abitazioni e resort e un fuggi fuggi dalle spiagge minacciate dalle fiamme e quattro persone rimaste ferite.

La natura dolosa è stata accertata dagli agenti della Forestale per alcuni roghi divampati nel sud dell’Isola e a Gairo, nel Nuorese: sono stati trovati degli inneschi che testimoniano l’azione volontaria da parte, finora, di ignoti. Il resto lo ha fatto la tempesta di maestrale che ha alimentato il fuoco costringendo l’impiego di una imponente task force di elicotteri e canadair.

A Gairo, secondo quanto accertato dagli investigatori della Forestale, l’incendio è stato appiccato poco prima delle 20, nel momento in cui il vento di maestrale ha raggiunto la massima intensità della giornata. In fumo una cinquantina di ettari tra bassa macchia mediterranea, pascolo e una piccolissima porzione di bosco, salvato fortunatamente dalle squadre a terra. Diversi inneschi sono stati trovati al di sopra dei canali di guardia, costruiti come opere di difesa idrogeologica sopra il paese.

Ancora incerta, invece, la natura dell’incendio scoppiato nei centri costieri di Posada e Siniscola, sulla costa nord orientale dell’Isola, dove sono state evacuate almeno 600 persone. Un rogo che ha provocato danni gravissimi: 400 ettari distrutti dal fuoco tra le borgate disseminate di case sparse, aziende agricole e attività turistiche.

E sale a quattro il bilancio dei feriti, nel gigantesco rogo divampato ieri pomeriggio tra Posada e Siniscola, nella costa nord orientale della Sardegna, oltre al pensionato travolto dallo scoppio di una bombola, un’anziana di 78 anni di Bolotana è rimasta ustionata alle braccia e alle gambe dalle fiamme a San Giovanni di Posada. Trasportata dal 118 all’ospedale di Olbia, le sue condizioni non sono gravi.

Un 23enne di Siniscola è rimasto intossicato. Il giovane ha riportato un’insufficienza respiratoria acuta a causa del fumo sprigionato dalle fiamme ed è stato trasferito con l’elisoccorso del 118 all’ospedale San Francesco di Nuoro in codice rosso. L’altra persona rimasta ferita è un vigile del fuoco che si è procurato una distorsione al ginocchio nelle operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato al Poetto di Quartu.

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