Potrebbe sorgere a a Capo Ferrato o, in alternativa, a Torre Salinas il nuovo porto turistico che Muravera si candida a ospitare. La zona scelta è un approdo naturale utilizzato nell’antichità, nel periodo della dominazione romana.
Il Comune ha aderito al progetto della Regione: un piano per ottimizzare la rete della portualità turistica della Sardegna che prevede una fase di coinvolgimento di enti pubblici e soggetti privati interessati. La presenza di approdi turistici e di posti barca nelle coste dell’Isola è fra le più basse in Italia.
“Si tratta di un’opportunità interessante per Muravera e per tutto il territorio circostante – ha spiegato il sindaco Salvatore Piu – le strutture portuali turistiche hanno sicuramente impatto positivo sia contesto paesistico locale che sullo sviluppo turistico che potrebbe beneficiare proprio della presenza di un approdo per i diportisti anche in chiave di collegamento con l’interno del Sarrabus-Gerrei“.
L’impatto ambientale di questa nuova struttura sarebbe ridotto ai minimi termini: “A Capo Ferrato andremo a operare su un approdo naturale già utilizzato in epoca romana – ha precisato Piu – dunque nessuno stravolgimento e nessun danno all’ambiente“.
Il Comune di Muravera, nei giorni scorsi, ha ricevuto dalla Regione un questionario relativo al piano regionale della rete della portualità turistica. “Abbiamo manifestato il nostro interesse ad avere un approdo turistico nel nostro territorio – ha concluso il primo cittadino muraverese – attendiamo riscontri dalla Regione”.
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