Durante la messa a Lisbona, dove la prossima settimana si terrà la Giornata mondiale della gioventù, è intervenuto anche l’arcivescovo di Cagliari e segretario della Cei, monsignor Giuseppe Baturi.
“Come non pensare ai tanti ragazzi che vengono mandati a uccidere nelle guerre e a quelli che muoiono nei viaggi intrapresi per conquistare un futuro più degno?”, ha detto Baturi con riferimento alle guerre che si stanno consumando in tutto il mondo, e in particolare a quella in Ucraina, ma anche ai tanti giovani migranti che muoiono nel Mediterraneo per scappare da conflitti sanguinosi o condizioni climatiche invivibili.
Poi l’appello alla comunità internazionale: “Correte incontro ai vostri coetanei con la ricchezza della vostra speranza e partecipate con la creatività di cui siete capaci alla costruzione di un mondo diverso, fatto di verità e d’amore, dove – conclude monsignor Baturi – non si muore di fame e di odio, e dove tutti, senza distinzioni, possono camminare insieme verso la felicità senza fine”.
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