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Microcitemico, Doria: “Da Asl 8 e Brotzu impegno per garantire salute dei pazienti”

L'assessore alla Sanità replica alle accuse rispetto alla grave situazione dei bambini ricoverati all'Oncologico, costretti a ricorrere ai cateteri per periodi molto lunghi

L’assessore alla Sanità Carlo Doria replica alle accuse rispetto alla grave situazione dei bambini ricoverati al Microcitemico di Cagliari, costretti a ricorrere ai cateteri per periodi molto lunghi per mancanza di anestesisti.

“Come in qualsiasi altro ospedale del nostro sistema sanitario – dice l’esponente della Giunta Solinas – la rimozione dei cateteri venosi centrali, così come la loro applicazione, deve essere rigorosamente registrata quanto meno per motivi medico-legali. Non parliamo di semplice burocrazia, in gioco c’è la sicurezza dei pazienti”.

Poi precisa: “In questo caso i dati presentati dall’Arnas Brotzu e dall’Asl 8 sulle prestazioni richieste e quelle eseguite sono incontrovertibili. Partendo dal fatto che si può parlare ‘d’attesa’ solo nel momento in cui si può misurare il tempo necessario tra la richiesta di una prestazione e la sua esecuzione, come è possibile parlare di pazienti che attendono fino a tre mesi la rimozione di un catetere se non c’è nemmeno traccia di queste richieste? – dice l’assessore Doria – La stessa associazione che ha sollevato il problema ammette che i piccoli pazienti ‘in attesa’ non sarebbero in nessun elenco. Parliamo di una tracciabilità che è obbligo di legge. Ripeto, a giugno risulta che richieste analoghe siano state prese regolarmente in carico e che le rimozioni dei cateteri venosi dai piccoli pazienti siano avvenute nell’arco di una settimana in regime programmato. È evidente che qualcosa non torni”.

A sollevare la questione erano stati i vertici dell’Asl 8, a cui fa capo il Microcitemico, e Arnas Brotzu che nei giorni scorsi hanno riferito in merito alla situazione lamentata da un’associazione sui tempi d’attesa per la rimozione dei cateteri venosi centrali necessari per le terapie dei piccoli pazienti del reparto dell’Oncologico di Cagliari.

“Sulla vicenda trovo invece inqualificabile e di basso livello il tentativo di strumentalizzazione e sciacallaggio politico da parte di alcuni esponenti che, evidentemente, perseguono interessi diversi dal bene dei pazienti – continua Doria -. Non si può ridurre un tema così importante a sterili polemiche e così come ho già avuto modo di dire non è importante che l’ospedale Cao sia in capo all’Arnas Brotzu o all’Asl 8, conta solo ciò che si fa dentro quell’ospedale e il Microcitemico è un centro di riferimento per le cure pediatriche, non solo sull’oncoematologia”.

“Fin dai primi giorni del passaggio del Microcitemico all’Asl 8, a gennaio del 2022, l’Arnas ha continuato a garantire il proprio supporto nell’attività pediatrica, sia in elezione chirurgica e medica, sia in emergenza e urgenza. L’Arnas – spiega l’assessore alla Sanità – in questo periodo ha garantito l’attività di supporto per il posizionamento e la rimozione dei cateteri venosi centrali dei pazienti in carico al reparto di Oncoematologia e all’Aferesi del Microcitemico, nonché le prestazioni del Centro trapianti di midollo osseo. Dal primo gennaio 2023 i medici dell’Arnas hanno effettuato tre prestazioni nel Centro trapianti di midollo osseo, diciannove posizionamenti di catetere venoso centrale e tredici rimozioni, tre esami in sedazione per la medicina nucleare, oltre ad aver garantito l’attività pediatrica nella chirurgia ortopedica e in quella maxillo facciale, nella cardiologia interventistica, nella neurochirurgia e nella diagnostica per immagini. La nostra sanità deve operare in una logica di sistema e l’ospedale Cao è un’eccellenza che continueremo a difendere esclusivamente per il bene dei piccoli pazienti”.

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