“Il Piano regionale della portualità turistica, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria Civile, ambientale e architettura dell’Università di Cagliari, è un importante strumento di programmazione degli interventi e delle risorse necessarie allo sviluppo del diportismo in Sardegna”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che è intervenuto al workshop partecipativo sul Piano regionale della portualità all’Università di Cagliari.
“La Sardegna può aspirare a diventare un vero e proprio punto di riferimento per il turismo da diporto nel Mediterraneo. L’isola offre un numero di posti barca in rapporto ai chilometri di costa lontano dal dato nazionale” ha affermato l’assessore, introducendo poi il piano regionale.
“Il Piano regionale, attraverso un percorso di condivisione con il territorio e con i portatori di interesse, propone tre diversi scenari in cui è previsto il potenziamento dei porti esistenti e l’inserimento di nuove strutture con una distribuzione più omogena sulla costa. Che consenta quindi una navigazione più agevole da un punto all’altro dell’Isola. E con l’obiettivo di un incremento sostenibile a 24 mila posti barca, pari a 13,2 posti barca per chilometro di costa” ha spiegato.
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