(Foto credit: Ansa)

Anche in Sardegna il Silp Cgil si mobilita contro l’assenza di investimenti nel comparto sicurezza da parte del governo nazionale.

Le manifestazioni si terranno davanti alle quattro prefetture della Sardegna a Cagliari (dalle 8 alle 12), Nuoro (dalle 9 alle 11), Oristano e Sassari (dalle 10 alle 12).

“Nessuna assunzione straordinaria di personale per compensare i pensionamenti nonostante la drammatica carenza di poliziotti e poliziotte – spiega il segretario Silp Cgil Sardegna Alessandro Cosso – stipendi fermi al 2021, disinteresse totale per le condizioni di lavoro e il benessere organizzativo mentre dall’inizio dell’anno si contano in Italia 28 casi di suicidio”.

Con la protesta diffusa in tutta Italia, il sindacato vuol mandare un messaggio forte a Palazzo Chigi: “Siamo stanchi delle promesse, le assunzioni straordinarie sono un miraggio, oggi siamo sotto organico di almeno 10 mila persone e, man mano che i poliziotti andranno in pensione, la Polizia di Stato avrà sempre meno operatori, un problema che riguarda anche i carabinieri e le altre forze dell’ordine”.

A questo si aggiunge il contratto scaduto e gli straordinari non pagati, il tema delle pensioni e della previdenza complementare del tutto ignorato, la questione dell’organizzazione del lavoro e del benessere psicofisico: “Il governo – continua Cosso – trascura temi importantissimi che incidono direttamente sulla sicurezza delle persone e sul vissuto quotidiano”.

Il Silp Cgil è inoltre critico sull’unico emolumento accessorio una tantum disposto per il 2023: “24 euro lordi mensili per agente, se si pensa all’incremento dell’inflazione è una vera e propria elemosina e un’offesa per tutta la categoria”, conclude il segretario regionale Silp Cgil.

Leggi le altre notizie su www.cagliaripad.it